Arche Scaligere
   Foto: Arche Scaligere

Arche Scaligere, che si trova nei pressi della chiesa di Santa Maria Antica, sono tre tombe gotiche dei sovrani medievali del genere Scaligeri Verona, che erano al potere nei secoli 13-14. Ha servito come modello per gli archi appendere sarcofago Guglielmo di Castelbarco, costruito nel 1320 e ora si trova presso la Chiesa di Santa Anastasia.

All'ingresso della chiesa di Santa Maria Antica, è possibile vedere una copia dell'Arco Kangrande I della Scala, realizzato in forma di un tabernacolo - a forma di torre di estensione in aperto. L'originale è conservato nel museo di Castelvecchio. L'autore di questa creazione rimane sconosciuta, anche se molti critici ritengono che il lavoro arco di Giovanni Regina. Stesso Kangrande I - il più grande di tutti Scaligero - raffigurato sulla lapide in due posizioni: sdraiata tra le braccia del sonno eterno e seduto su un cavallo. L'ultima immagine è formata sulla sommità dell'arco. Questa lapide è considerato uno degli esempi più notevoli di scultura di Verona del 14 ° secolo.

Mastino II arco decorato con numerose figure di angeli e santi, e il mastino è raffigurato indossando un'armatura e seduto su un cavallo. Costruzione dell'arco ha avuto inizio durante la vita del sovrano, che morì nel 1351.

Infine, Kansinorio Arco, costruito nel 1375 da artigiani da Bologna Gaspare Broaspini e Bonino da Campione, ha una forma esagonale ed è decorato con colonne tortili. Sulle facce della lapide si può vedere sculture e bassorilievi, e in cima alla statua Kansinorio.

Nonostante il suo valore artistico e storico, entro la fine del 16 ° secolo Arco derelitto. Restauro su vasta scala delle lapidi Mastino II aveva tenuto solo nel 1786, e nel 1839 è stato messo in ordine tutto il complesso monumentale.

Vicino a Arches Scaligero e lo smaltimento sono gli altri membri della famiglia, una volta potente - Mastino I (in Piazza dei Signori, la chiesa di Santa Maria), Alboino, Bartolomeo Alberto I (il suo sarcofago ornato lapide ripete Mastino I) e Kangrande II.

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